Energia: da ottobre gas +5,5%, nessun aumento per l’elettricità

In data odierna l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha emesso un comunicato stampa di 7 pagine molto interessante, che si può trovare qui:

http://www.autorita.energia.it/allegati/com_stampa/11/110930.pdf

Il comunicato inizia con la classica “buona” notizia, seguita a ruota da una cattiva, anzi pessima:

Nessun aumento per l’energia elettrica nei prossimi tre mesi; per il gas, invece, il perdurante effetto degli alti prezzi del petrolio e la recente maggiorazione Iva determinano un incremento del 5,5%. E’ quanto ha stabilito l’Autorità per l’energia nell’aggiornamento delle bollette dal 1° ottobre.

Messa così, sembrerebbe quasi che dovremmo tutti essere felici per il fatto che non c’è stato nessun aumento per l’energia elettrica, che fortuna!  Peccato che il ritocco del prezzo del gas del +5,5% prima o poi si farà sentire anche sul prezzo del kilowattora, dato che in Italia quasi 2/3 della produzione di energia elettrica provengono comunque dal bruciare gas.

Comunque sia, possiamo tutti stare molto tranquilli, perché a fronte di un semplice aumento di “solo” il 5,5% del prezzo del gas, l’Autorità ci informa anche che:

Sul fronte del gas, sono già state definite alcune riforme che accresceranno la concorrenza, quale il mercato del bilanciamento in vigore dal 1° dicembre, con sicuri effetti positivi sui prezzi per i consumatori. Di conseguenza sarà possibile adottare un nuovo metodo di aggiornamento delle condizioni di tutela meno basato sui contratti di lungo periodo (indicizzati al petrolio) e tale da riflettere gradualmente, e in modo più fedele, l’andamento dei prezzi nel mercato italiano (che rispecchierà l’incrocio domanda/offerta). L’Autorità dedicherà particolare attenzione al tema della gestione della capacità di interconnessione con i gasdotti esteri, con l’obiettivo di assumere le opportune misure sia in sede nazionale che in ambito Ue.

In buona sostanza, l’Autorità ci garantisce “sicuri effetti positivi sui prezzi per i consumatori” già dal dal 1° dicembre. Non resta che aspettare solamente due mesi, e sperare che quest’autunno non sarà troppo freddo. Chissà come mai, ma io non sono così sicuro come l’Autorità in merito ai “sicuri effetti positivi sui prezzi per i consumatori” già dal dal 1° dicembre…

Da ultimo, è interessante il grafico che riporta il prezzo del Brent messo in relazione con il prezzo dell’energia elettrica e del gas per un consumatore domestico tipo:

Si noti come ci sia sempre un certo “ritardo” nella risposta sui prezzi all’utente finale quando ci sono oscillazioni sul prezzo del petrolio. Anche l’incertezza dei primi mesi del 2011 legata alla “primavera araba”, che ha visto moti di piazza e cambiamenti politici in vari paesi produttori di petrolio, è ormai stata assorbita ed i prezzi sono tornati a salire.

Ed è ormai più di un anno che i prezzi dell’energia al dettaglio sono in salita, e non ci sono fattori che facciano ipotizzare un rallentamento di questa salita. A meno che non consideriamo per buona l’affermazione dell’Autorità già riportata sopra… aspettiamo dicembre e vedremo!

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