Nuclear accident in Egypt? Maybe not… Un incidente nucleare d’Egitto? Forse no…

Been there, done that. I would love to be proven wrong, but I am quite convinced that nothing will prove me wrong yet another time.

Here are the facts. It’s 4PM today here in Central Europe, June 4th 2011. I start to see some tweets mentioning a nuclear accident in Egypt with likely radioactive water release, here is the linked press agency newsbit (in italian):

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Egitto-esplosione-in-una-centrale-nucleare-Probabile-la-fuga-di-acqua-radioattiva_312094345065.html

First thing I thought was “Not again!” but I did not disqualify the bogus media report, something that would not surprise me one bit as Italy is in the middle of a very tense final week before the referendum that might put another stop to any future nuclear program in the country, as if we have a strong program after the two referendums that effectively killed nuclear back in 1987.

I did a bit of online research, and nothing popped up on Google News. Strange. The only thing I found was a link to another agency newsbit on a tweet from somewhere, and found it very interesting, here it is:

http://english.youm7.com/News.asp?NewsID=340633

Funny, a scuffle between two nuclear scientists in Egypt, with one against another, and all of a sudden news of a nuclear accident in Egypt leak out.

What a nice coincidence! People, do your research online before spreading bogus information. Someone might even believe you!

 

—ADDITIONAL INFORMATION ADDED at 6PM on June 5th 2011

As it could be expected, other media and social media picked up on the news, still to be verified, and more links appeared online.

One that is worth mentioning has appeared on the social media reporting website hosted by CNN called “iReport”:

http://ireport.cnn.com/docs/DOC-617719

What is interesting about this is that the iReport website is accessible by anyone who is online. Anyone can contribute with their bit of news, and CNN will publish it without verification. Infact, the disclaimer that appears briefly when one connects to the CNN iReport website says:

Welcome to iReport, where people take part in the news with CNN. Your voice, together with other iReporters, helps shape how and what CNN covers every day.

So you know: iReport is the way people like you report the news. The stories in this section are not edited, fact-checked or screened before they post. Only ones marked ‘CNN iReport’ have been vetted by CNN.

Great. So now we have people that go around saying that “CNN has reported that there has been a nucleare explosion in Egypt”. Yeah right.

I am still waiting to see more official news. But I will not be surprised if nothing shows up. So far nothing showed up.

 

—ADDITIONAL INFORMATION ADDED at 11:30PM CEST on June 8th 2011

Today June 8th 2011 the Council of Ministers of Egypt has released a statement that denies the rumors of an accident at their research reactor:

http://english.ahram.org.eg/~/NewsContent/1/64/13917/Egypt/Politics-/Egypt-council-of-ministers-denies-Inshas-radiation.aspx

At this stage, I guess that no more information will be made available. I rest my case, nothing has happened in Egypt. But others do disagree with me. We have to agree to disagree, I guess.

Una cosa già vista altre volte. Mi piacerebbe essere smentito, ma sono abbastanza convinto che anche in questo caso nessuno mi smentirà, un’altra volta.

Ecco i fatti. Erano le 4 del pomeriggio di oggi 4 Giugno 2011, ora centrale europea. Comincio a vedere dei messaggi su Twitter in merito ad un incidente nucleare in Egitto con probabile rilascio di acqua radioattiva, ecco il link all’agenzia:

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Egitto-esplosione-in-una-centrale-nucleare-Probabile-la-fuga-di-acqua-radioattiva_312094345065.html

La prima cosa che ho pensato è stata “No, ancora un’altra volta!” ma non ho comunque messo da parte la possibilità di informazioni false, cosa che non mi stupirebbe per nulla dato il fatto che in Italia siamo nel mezzo di una ultima settimana molto tesa prima del referendum che potrebbe dare un altro arresto a futuri programmi nucleari in Italia, come se avessimo qualche programma nucleare in essere dopo i due referendum che hanno effettivamente ucciso il nucleare nel 1987.

Ho fatto un po’ di ricerca online, senza trovare nulla su Google News. Strano. L’unica notizia rilevante che ho trovato era un’altra agenzia egiziana su un tweet di qualcuno, eccola qui (in inglese):

http://english.youm7.com/News.asp?NewsID=340633

Curioso, una lite tra due scienziati nucleari in Egitto, uno contro l’altro, e di colpo escono fuori notizie di un incidente nucleare in Egitto.

Ma che bella coincidenza! Gente, fate le vostre ricerche online prima di mandare in giro informazioni farlocche. Qualcuno potrebbe anche credervi!

 

—INFORMAZIONI ULTERIORI AGGIUNTE alle 18:00 del 5 Giugno 2011

Come era facile attendersi, altri media e social media hanno ritrasmesso la notizia, ancora priva di verifica, ed altri link sono apparsi online.

Un link che vale la pena citare è apparso sul sito web di CNN “iReport”, dove chiunque può contribuire con notizie:

http://ireport.cnn.com/docs/DOC-617719

La cosa interessante sta nel fatto che sul sito iReport chiunque può accedere e contribuire con le proprie notizie, e CNN le pubblicherà senza alcuna verifica. Infatti, le note legali che appaiono brevemente quando uno si collega al sito CNN iReport dicono:

Welcome to iReport, where people take part in the news with CNN. Your voice, together with other iReporters, helps shape how and what CNN covers every day.

So you know: iReport is the way people like you report the news. The stories in this section are not edited, fact-checked or screened before they post. Only ones marked ‘CNN iReport’ have been vetted by CNN.

Traduzione in italiano:

Benvenuti su iReport, dove la gente prende parte alle notizie assieme a CNN. La tua voce, assieme a quella di altri iReporters, aiuta a indirizzare come e cosa CNN copre ogni giorno.

Per tua informazione: iReport è il modo in cui la gente come te riporta le notizie. Le storie in questa sezione non sono modificate, i fatti non sono controllati o verificati prima di essere pubblicati. Solo quelli che sono marcati come ‘CNN iReport’ sono stati verificati da CNN.

Magnifico. Quindi ora abbiamo gente che va in giro dicendo che “CNN ha riportato notizia di una esplosione nucleare in Egitto”. Eggià, pensa te.

Io rimango in attesa di vedere notizie ufficiali. Ma non rimarrò sorpreso se nulla apparirà. Fino ad ora infatti nulla è apparso.

 

—INFORMAZIONI ULTERIORI AGGIUNTE alle 23:30 del 8 Giugno 2011

Oggi 8 Giugno 2011 il Consiglio dei Ministri dell’Egitto ha rilasciato una dichiarazione in cui si negano tutte le voci relative ad un incidente presso il loro reattore di ricerca:

http://english.ahram.org.eg/~/NewsContent/1/64/13917/Egypt/Politics-/Egypt-council-of-ministers-denies-Inshas-radiation.aspx

A questo punto, immagino che difficilmente vedremo altre informazioni su questo argomento. Io rimango del mio parere, nulla è accaduto in Egitto. Ma so che c’è chi non d’accordo con me. Penso che dovremmo accordarci sull’essere in disaccordo.

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Interessante posizione in merito al referendum

Vi riporto un articolo molto interessante che ho trovato su Chicago Blog, una pubblicazione online coordinata da Oscar Giannino e dall’Istituto Bruno Leoni.

La parte più interessante è secondo me quella finale, nel lungo articolo di Serena Sileoni, dove afferma:

Dunque, che la Cassazione abbia trasferito il quesito al comma 8 implica due conseguenze. La prima, che l’oggetto del referendum è cambiato: dalla questione nucleare alla questione energetica, con buona pace di tutte le regole procedurali relative, per esempio, alla propaganda referendaria e, più drammaticamente, alla consapevolezza degli elettori di cosa stiano votando. La seconda, che se vinceranno i sì il Governo non sarà autorizzato ad adottare la Strategia energetica nazionale. Con questi effetti, tra i tanti: che il governo non potrà varare il piano per la diversificazione delle fonti di energia, comprese quelle “pulite”, e non potrà nemmeno escludere il nucleare, dal momento che la Strategia sarebbe stata proprio la sede per farlo. Due effetti, questi, che tanto stanno a cuore agli antinuclearisti. Avranno questi il tempo e il modo di rendersi conto del nuovo, reale oggetto del voto (dal nucleare alla pianificazione) imposto dalla Corte a dieci giorni dalla chiamata alle urne?

Ma si sa che i favorevoli al referendum in genere sono favorevoli solamente perché lo dice “qualcuno” di cui loro si fidano. E se questo qualcuno si stesse sbagliando?

Una cosa è certa, questo è il solito pasticciaccio all’italiana, figlio di una indegna classe politica, sia a destra che a sinistra. Purtroppo.

Il link all’articolo:
http://www.chicago-blog.it/2011/06/01/la-corte-di-cassazione-mantiene-il-referendum-sul-nucleare-prime-note/

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No fire at Fukushima Unit 4 pool, fuel rods not damaged Nessun incendio alla piscina del reattore 4, niente danni alle barre

Rod Adams from Atomic Insights just tweeted an article written by Margaret Harding titled “Nuclear power and the witch hunt”.

In this article Margaret includes a link to a video that clearly shows the modest damage to the spent fuel pool at Fukushima Dai-ichi unit 4:

Once again, nuclear power was accused much before any factual information was gathered. The facts remains. There has been no fire at the unit 4 pool.

 Rod Adams di Atomic Insights ha appena inviato un tweet di un articolo scritto da Margaret Harding intitolato “L’energia nucleare e la caccia alle streghe” (“Nuclear power and the witch hunt”, in inglese).

In questo articolo Margaret include un link ad un video che mostra chiaramente come i danni alla piscina del combustibile esausto del reattore 4 a Fukushima Dai-ichi siano di modesta entità:

Per l’ennesima volta, l’energia nucleare è stata accusata molto prima che qualsiasi informazione rilevante fosse raccolta. I fatti sono incontrovertibili. Non c’è stato nessun incendio nella piscina del reattore 4 a Fukushima Dai-ichi.

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Interviste al Prof. Marco Ricotti (Politecnico di Milano)

Facendo un po’ di ricerca su YouTube oggi ho trovato un paio di video molto interessanti, in cui il Prof. Marco Ricotti, Ordinario di Impianti Nucleari al Politecnico di Milano, ha ben illustrato lo stato dell’arte della tecnologia attuale e di quella futura.

Il primo video parla di un evento organizzato lo scorso 22 Gennaio 2011 a Gussola, provincia di Cremona, in cui il Prof. Ricotti ha parlato davanti al Sindaco e ai cittadini della tecnologia nucleare:

Il secondo video, realizzato internamente al Politecnico di Milano, vede sempre il Prof. Ricotti intervistato, questa volta sul tema dei Piccoli Reattori Modulari, o SMR (Small Modular Reactors):

La nota rimarcata dal Prof. Ricotti in merito al fatto che anche in USA c’è interesse in merito agli SMR è da leggere a mio parere in questo modo: dato che in USA esiste un mercato liberalizzato, come da noi in Italia, e dato che molte vecchie centrali a carbone sono prossime al fine vita, la tecnologia SMR è vista come molto interessante proprio per rimpiazzare siti dove esistono attualmente centrali a carbone, e dove magari domani possono essere installati cluster di SMR, magari con una sola unità all’inizio, e al crescere della richiesta di energia, altre unità possono essere inserite in servizio.

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Explosion with 4 dead in Chevron’s Pembroke Dock refinery, UKEsplosione con 4 morti nella raffineria Chevron di Pembroke Dock, UK

Four contract workers were killed when a tank exploded yesterday at the Pembroke Dock refinery in the UK.

Almost no news related to this tragic accident appeared on the media. Our thoughts and prayers go to the victims and their family.

It’ been almost 3 months after the Fukushima Dai-ichi nuclear power plant accident, and to date there have been no fatalities related to the nuclear releases caused by the reactors meltdown.

 Quattro operai di una ditta subappaltratrice sono morti quando un serbatoio è esploso ieri nella raffineria Chevron a Pembroke Dock nel Regno Unito.

Non ci sono state particolari notizie in merito a questo tragico incidente sui media. I nostri pensieri e preghiere vanno alle vittime e alle loro famiglie.

Sono passati quasi 3 mesi dall’incidente alla centrale nucleare di Fukushima Dai-ichi, e per ora non ci sono state vittime legate ai rilasci di materiali radioattivi causati dalla fusione dei reattori.

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Margherita Hack, da che parte stà realmente?

Sono piuttosto sconvolto. Ero rimasto al fatto che lo scienziato Margherita Hack, che non ha certamente posizioni favorevoli all’attuale governo di centro-destra, fosse comunque favorevole al nucleare, e che avesse chiaramente rinnovato il suo supporto al nucleare anche immediatamente dopo l’incidente alla centrale di Fukushima Dai-ichi, come riportato da questo servizio del TG5 del 20 Marzo 2011:

Passano un po’ di settimane, e un paio di giorni fa esce un servizio in cui nuovamente lo scienziato rinnova il supporto alla tecnologia nucleare, attaccando il referendum che

“è perfettamente inutile perché è ovvio che sarà contro il nucleare, visto questo disastro. Le cose invece andrebbero affrontate razionalmente”

e ancora:

“La paura dell’atomo è dovuta all’ignoranza, ma l’Italia ha bisogno di questa energia, e anche l’incidente in Giappone aiuterà – ha concluso – con nuove precauzioni”

Il testo completo dell’intervista, datata 1 Giugno 2011 si trova su questa pagina:
http://letteraviola.it/2011/06/la-hack-attacca-il-referendum-e-perfettamente-inutile-litalia-ha-bisogno-del-nucleare/

Ebbene, proprio in fondo a questo link che vi ho appena riportato, c’è un altro link che aggiorna la notizia in data odierna, 3 Giugno 2011:
http://letteraviola.it/2011/06/la-hack-precisa-il-suo-pensiero-litalia-non-e-pronta-per-il-nucleare-intervista/

In questa intervista, a me pare che Hack dica cose che sono l’esatto opposto di quanto da lei affermato in precedenza.  Ad esempio:

Lei andrà a votare al referendum?
“Certo, e voterò quattro sì. Ma questo non vuol dire che sia giusto bloccare anche la ricerca come si fece dopo Chernobyl, e fu un grosso sbaglio. Credo che in futuro l’energia nucleare ci vorrà e l’Italia non può restare tagliata fuori per decenni, come è successo dopo l’incidente di Chernobyl.”

Ma come, Professoressa Hack? Lei dice che in futuro l’energia nucleare ci vorrà e che l’Italia non può restare tagliata fuori per decenni, e ciononostante invita i cittadini italiani ad andare alle urne e votare sì nel referendum contro il nucleare?

Questa davvero non me la riesco a spiegare. Sono piuttosto sconvolto.

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Report from Al Jazeera on the future of nuclear power in GermanyReport di Al Jazeera sul futuro dell’energia nucleare in Germania

A very interesting report from Al Jazeera on the future of nuclear power in Germany.

http://www.youtube.com/watch?v=znO2cAvR5SMUn report molto interessante da Al Jazeera sul futuro dell’energia nucleare in Germania.

http://www.youtube.com/watch?v=znO2cAvR5SM

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Referendum sul nucleare: la Cassazione ha prodotto un mostro…esilarante! Leggete e ditemi dove sbaglio.

Riporto su Futuro Nucleare una nota di Umberto Minopoli da lui pubblicata sulla sua pagina Facebook, nota che io condivido pienamente.

Essendo la formattazione a schermo della nota alquanto carente, per i limiti imposti da Facebook, mi permetto di ricopiarla con qualche piccola correzione, e di migliorare la leggibilità del testo inserendo qualche punto e a capo ogni tanto… 🙂

Referendum sul nucleare: la Cassazione ha prodotto un mostro…esilarante! Leggete e ditemi dove sbaglio. di Umberto Minopoli

Una mostruosità giuridica. L’Ufficio referendum della cassazione ha compiuto (a maggioranza) un capolavoro. Che mostra quali livelli è ormai giunta la certezza del diritto in questo Paese.

Ricapitoliamo. Il Parlamento con la legge 26/05/2011, cd. legge omnibus, ha abrogato le “Norme in materia  di nuove centrali per la produzione di energia elettrica nucleare”. L’italiano mi sembra chiaro: abrogare significa cancellare. In Italia non si possono costruire centrali nucleari perchè le norme che lo consentivano sono state “abrogate”. Così dice la legge 26/05/2011.

Un paese normale ne prende atto e passa ad altro. Un paese normale, appunto! Non l’Italia! Qui si è deciso che il referendum vada tenuto in ogni caso. E, dunque, anche nella fattispecie in cui ci troviamo oggi: assenza di una legge che consenta la costruzione di centrali! Dovremmo abrogare una legge che è già abrogata.

E vabbè, direte voi: facciamo un referendum “rafforzativo”. Votiamo per rendere chiaro che non vogliamo il nucleare. Rafforziamo una decisione già presa! Una mostruosità! E infatti la Cassazione non arriva a questo. Che sarebbe un assurdo. No. sarebbe stato troppo. La Cassazione sa che in Italia, per legge, il referendum può essere solo abrogativo di norme di legge precise, il cui testo (che si propone di abrogare) è riportato nei quesiti su cui i cittadini votano. Dunque la Cassazione non poteva autorizzare referendum “rafforzativi” o ” consultivi (del tipo ” volete in Italia centrali nucleari?”). E, infatti, non ha fatto questo! E che ha fatto?

Leggo dal testo della Cassazione: “si dispone il trasferimento della richiesta di abrogazione referendaria dalle disposizioni che costituivano le “Norme in materia di nuove centrali per la produzione di energia elettrica nucleare” (cioè quelle su cui si sono raccolte le firme per il referendum) alle disposizioni di cui all’articolo 5 comma 1 e 8 , della legge 26/05/2011″. Cioè quella che abroga le norme per costruire le centrali. Una doppia mostruosità! L’ articolo 5 nel comma 1 recita:  l’esplicita “interruzione del programma di localizzazione in Italia di centrali nucleari”. La cassazione propone di ABROGARE questo articolo di legge.

Cosa capisce una persona normale? Siccome in italiano due negazioni affermano, si capisce che con il quesito nuovo proposto dalla Cassazione (che propone di abrogare una norma che abroga la  possibilità di localizzare centrali) torniamo alla norma abrogata dal Parlamento. Insomma: si ripristina la norma cancellata dal Parlamento. Io capisco che torna la  possibilità di “localizzare centrali “. A me sta bene! Ma la Cassazione, che voleva il contrario,  ha compiuto un capolavoro!

E non basta. La Cassazione “trasferisce” il quesito  anche al “comma 8 dell’articolo 5”. Dunque sottopone all’abrogazione anche questo comma. E che dice questo comma? Voi penserete: dice che si possono costruire in Italia centrali nucleari! Manco per niente! Questo comma, che sconta la cancellazione del nucleare, dice semplicemente che, entro un anno, il Paese si dovrà dotare di una “Strategia energetica nazionale,  effettuata sulla base di criteri precisi di garanzia della sicurezza energetica, di diversificazione delle fonti, di competitività, di sotenibilità amvbientale, di riduzione dei gas serra”. Punto! Ecco il secondo capolavoro. Non solo abrogheremo il comma 1 dell’articolo 5 (che aboliva il nucleare). Ma aboliremo anche la possibilità di dotarsi di una strategia energetica. Ditemi voi dove abita la ragione per la (maggioranza) dei giudici dell’Uffico referendum?

La verità è che stiamo toccando il fondo. Un governo imbelle ha cancellato il nucleare, con la legge 26/05/2011. Il referendum sul nucleare è diventato così del tutto inutile: la legge che lo consente non c’è più! Qualcuno però pensa che per “altri motivi” , dare una “spallata al governo”, bisogna, in ogni caso, votare i referendum. E per battere il quorum è essenziale sfruttare l’emozione di Fukushima (che non ha fatto nè un morto, nè un ferito).  E allora la Cassazione (a maggioranza) corre in aiuto. E inventa un cervellotico mostro di illogicità e incoerenza giuridica pur di “votare sul nucleare” . Cosa che la legge  italiana non consente: non sono consentiti referendum di “opinione” su qualcosa ma solo referendum abrogativi di “specifiche norme di legge”. Nella foga di far finta di rispettare questa norma, la Cassazione riscrive i quesiti proponendo di abrogare l’abrogazione. Straordinario!

Per finire. Vorrei ricordarvi il quesito che ci troveremo sulla scheda del referendum nucleare dopo l’intervento della Cassazione. Ecco il quesito: “volete voi che siano abrogati i commi 1 e 8 dell’articolo 5 del d.l. 31/03/2011 convertito con modificazioni dalla legge 26/05/2011 n.75 con il seguente titolo: Abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare?” . Non solo si abroga l’abrogazione. Ma i cittadini sono chiamati ad esprimersi su tre righe e mezzo che non spiegano niente, che non contengono norme di legge precise e specifiche e che sono scritte nel più oscuro e distorcente metalinguaggio da azzeccagarbugli.

Ecco in che mani (di  governo, opposizione e Cassazione) si è messa la politica energetica di un grande Paese!

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Two countries, two paths, one lesson learnt Due paesi, due cammini, una lezione imparata

I have just spent some time browsing and reading the very nice blog “Decarbonise South Australia” by Ben Heard, and found his content very interesting.

One thing that I found in Ben Heard’s biography page really caught my attention, it’s a short YouTube video that I thought I would also show here on Futuro Nucleare.  This is a very nice way to spend one minute and 42 seconds.

http://www.youtube.com/watch?v=lF7n5tYtkFgHo appena finito di spendere un po’ di tempo curiosando e leggendo l’ottimo blog “Decarbonise South Australia” di Ben Heard, e ho trovato il suo contenuto molto interessante.

Nella pagina della biografia di Ben Heard, ho trovato una cosa che ha catturato la mia attenzione, si tratta di un corto video su YouTube che ho pensato di condividere anche qui su Futuro Nucleare. Questa è un’ottima maniera di spendere un minuto e 42 secondi del vostro tempo.

http://www.youtube.com/watch?v=lF7n5tYtkFg

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The referendum against nuclear in Italy will happenIl referendum contro il nucleare in Italia si farà

This morning in Rome the “Corte di Cassazione” has ruled that the referendum against nuclear in Italy will be held on June 12th and 13th, in spite of changes to the laws that the Berlusconi government made at the last minute in order to avoid the electoral consultation.

This does not necessarily imply that the referendum will be valid, as a majority of voters is required in order to ratify the changes to the laws proposed by the referendum committe. In Italy, in the past 16 years, there has never been a referendum which reached the “quorum” of 50% voters plus 1.

Pro-nuclear groups in Italy are advocating voters to not show up at the polling stations, in order to not reach the “quorum” or majority of voters. The next two weeks will be critical to see if there will infact be a possibility for the referendum to succeed.Questa mattina la Corte di Cassazione ha confermato che il referendum contro il nucleare si terrà regolarmente i giorni 12 e 13 giugno, malgrado il governo Berlusconi abbia apportato modifiche alle leggi tramite il decreto Omnibus, recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Qui la notizia tratta dal Corriere della Sera.

Questo fatto non implica che il referendum sarà necessariamente valido, dato che è comunque necessaria la maggioranza degli elettori per ratificare le modifiche di legge proposte dal comitato referendario. In Italia, nei passati 16 anni non è mai stato raggiunto il quorum del 50% di elettori più 1 per nessun referendum.

I gruppi di pro-nuclearisti italiani stanno da tempo spingendo i propri supporter a non presentarsi ai seggi elettorali, in modo da non far raggiungere il quorum della maggioranza di elettori. Le prossime due settimane saranno critiche per capire se ci sarà la possibilità che il referendum abbia successo.

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