Da World Nuclear News, 28 Giugno 2011
Il Presidente Francese Nicolas Sarkozy ha confermato i piani di investimento di 1 miliardo di euro (pari a 1,4 miliardi di dollari) in futuri programmi sul nucleare, inclusa la ricerca sui reattori di quarta generazione.

Il finanziamento sul nucleare è parte di un progetto di investimento di 35 miliardi di euro (pari a 50 miliardi di dollari) lanciato nel tardo 2009. Parlando con la stampa il 27 Giugno, Sarkozy ha fornito un aggiornamento sull’avanzamento del progetto. Oltre all’investimento di 1 miliardo sui programmi nucleari futuri, Sarkozy ha detto che la Francia libererà importanti risorse per migliorare la ricerca sulla sicurezza del nucleare, un campo in cui a suo dire la Francia è già un “leader riconosciuto”. I piani di investimento del paese rimangono invariati dopo gli eventi recenti di Fukushima, che hanno invece spinto i paesi confinanti Germania e Svizzera a prendere decisioni di uscita dal settore del nucleare.
La maggior porzione dei fondi previsti dal piano francese per i futuri programmi nucleari, quasi 652 milioni di euro (pari a 933 milioni di dollari) saranno spesi sul programma Astrid, un reattore veloce di quarta generazione raffreddato al sodio, progetto guidato dalla CEA (Commissione per l’Energia Atomica e le Energie Alternative, precedentemente nota come Commissariat á l’Energie Atomique). Le decisioni finali sulla costruzione di un prototipo di Astrid da 600MWe si prevede che saranno prese nel 2017.
Il secondo principale beneficiario dei fondi è il reattore di ricerca Jules Horowitz, che riceverà 250 milioni di euro (pari a 358 milioni di dollari). Questo reattore, che è in fase di costruzione nella regione del Cadarache nella Francia del sud, potrà contribuire “significativamente” alla produzione dell’importante isotopo molibdeno-99, usato per fini medicali, secondo quanto afferma il Governo francese.
La moratoria “non ha alcun senso”
Durante la conferenza stampa, Sarkozy ha detto di avere trovato “curiose” le proposte di una moratoria nucleare dopo l’incidente della centrale di Fukushima Daiichi in Giappone, e che tali decisioni non hanno alcun senso. Rispondendo alle domande, Sarkozy ha affermato che il nucleare deve essere sviluppato assieme ad alternative: oltre al programma di investimenti di 1 miliardo di euro sul nucleare, il programma di investimenti francese prevede anche l’impiego di 1,35 miliardi di euro per le energie rinnovabili ed altre opzioni per generare energia senza emissioni di anidride carbonica. Ciononostante, “non esiste alternativa al nucleare ad oggi”, ha affermato Sarkozy.
L’unica cosa che certamente smette molto presto, da quella notizia, e’ la carriera politica di Naoto Kan, che quanto prima verra’ esautorato dalla carica di primo ministro. E difatti Yukio Edano ha gia’ preso le distanze da quanto affermato da Kan, dicendo che
‘Instead Chief Cabinet Secretary Yukio Edano described Kan’s comments as “a hope for the distant future,” not long-term government policy’ (articolo completo su http://j.mp/n5X1Ls)
Ma le “hopes for a distant future” non servono per accendere le lampadine, purtroppo. I giapponesi non sono stupidi e sanno bene che non possono fare a meno del nucleare, possono certamente investire di piu’ sulle rinnovabili, ma le centrali esistenti non verranno toccate, sono convinto.