Vivere ad impatto zero… con una centrale a carbone da 2,5GW accanto!

Leggo con curiosità un articolo rilanciato da qualche blog e messaggio su Facebook, pubblicato ieri dall’Espresso, dal titolo  “Vivere ad impatto zero, si fa così”
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/vivere-a-impatto-zero-si-fa-cosi/2154670

“Ma che bello!” penso subito, “i cinesi hanno trovato finalmente il modo di generare energia solare ed eolica anche di notte e quando non c’è vento!”

Apro una pagina su Google, e faccio rapidamente qualche ricerca. La prima informazione che trovo è questa:
http://www.power-technology.com/projects/dezhou/

Una centrale a carbone fornita da GE Power e da Siemens?  Ma come, c’è una centrale a carbone da 2520MW nella verdissima Dezhou?  Sarà mica un’altra città con lo stesso nome magari, in un’altra zona della grandissima Cina?

Apro Google Maps e cerco subito conferma, ed in effetti trovo la città di Dezhou nella provincia dello Shandong, ma la cosa curiosa è il fatto che zoomando succede qualcosa di singolare… questa è l’immagine della città con zoom ampio:

Questa invece è un’immagine della città al livello di zoom successivo:

Diamine, la foto è stata presa in un giorno nuvoloso, peccato! Non si riesce a distinguere granché in effetti… tranne… forse… un attimo!

Ma quelle nuvole non sembrano in effetti degli scarichi di vapore o di fumi industriali, che provengono da ovest del centro abitato? A guardare meglio, proprio qui sembra esserci qualcosa…

Hmmm, curioso… chissà mai di cosa si tratta!  Torniamo all’immagine precedente a zoom più ampio e vediamo un po’:

Toh, ci sono ben sei ciminiere, ben visibili ad ovest della città. Ben sei!  Sarà mica che… Google torna di nuovo in aiuto e mi punta a questa pagina:
http://globalenergyobservatory.org/form.php?pid=41854

Ma guarda un po’, si tratta proprio della centrale a carbone di Dezhou, che ha proprio 6 unità, 4 da 300MW e 2 da 660MW, e la posizione è verificata dalla mappa del sito Global Energy Observatory.

Che bella la città ad impatto zero di Dezhou, “il modello di città perfetta” come la definisce proprio all’inizio l’articolo dell’Espresso.

Sarà, ma io continuo a preferire le emissioni zero del nucleare… giusto per fare un paragone, questa centrale a carbone fornisce la stessa quantità di energia fornita da un reattore EPR e mezzo, quei famosi EPR di Areva che erano stati considerati la scelta migliore per un ritorno dell’Italia al nucleare.

Share

Join the Conversation

8 Comments

  1. tipico articolo propagandistico da giornale generalista, una bufala enorme camuffata con qualche informazione reale e con un sacco di aria fritta.
    la cina costruisce centrali a carbone a tutto spiano e nel frattempo costruisce anche centrali nucleari a tutto spiano, mentre noi continuiamo a baloccarci con sogni, aria fritta, bufale, e la continua ricerca della soluzione perfetta.
    il popolo bue ha votato contro il nucleare, e paghera’ cara questa scelta con inflazione, disoccupazione e alti costi dell’energia. e se putin starnutisce….

    1. Si, ma la Cina costruisce a tutto spiano anche centrali solari ed eoliche, oltre che impianti idroelettrici…E’ ormai il primo investitore in energie rinnovabili al mondo..

  2. quoto tutto ed aggiungo che alle presunte “emissioni zero” del nucleare bisogna aggiungere, oltre alle cose elencate da te, il costo (non solo economico, ma energetico ed ambientale) per estrarre l’uranio che, è bene ricordare, non è una fonte di energia infinita (secondo le stime attuali basterà per altri 50/100 anni), come invece è il sole (per il sistema terra).

    1. Guardi che di uranio ce n’è una gran quantità già pronto per essere usato nei futuri reattori di 4a generazione, ed è quell’uranio che voi continuate a chiamare “scorie” e che invece è ancora pieno di energia che potrà presto essere sfruttata.

      La favola dell’uranio in via di sparizione è appunto una favola. Certamente finiranno prima i combustibili fossili, e non mi sembra che ci siano tante proteste da parte degli anti-nuclearisti per questo fatto.

      E già esistono impianti che funzionano con il torio, presente in natura in proporzione quadrupla rispetto all’uranio.

      Le assicuro, l’ultimo dei problemi è l’approvvigionamento di uranio.

      Luca Bertagnolio
      Futuro Nucleare

  3. Dissento completamente da questo messaggio, e dal tono che già dimostra dalla prima riga. Lei è già partito con delle accuse nei confronti di chi sostiene il nucleare, così giusto per prendere le distanze.  Contento lei.

    Lei dice che il nucleare non ha emissioni zero, e adduce delle motivazioni risibili, a mio modo di vedere. Quelle che lei chiama scorie sono il carburante per i reattori di domani. Il decommissioning di centrali si fa, ed il costo per farlo è già calcolato e viene considerato nel costo del kilowattora venduto, cosa che ci è stata confermata durante la visita ad una centrale in Svizzera proprio sabato scorso. Di quale inquinamento “subdolo” parla? Tutto ciò che è radioattivo si misura molto semplicemente. Se c’è un inquinamento subdolo è quello che proviene dalla combustione dei combustibili fossili, che rimangono l’unica fonte energetica in Italia ormai da 25 anni, ahinoi. E se ne vedono i risultati nell’inquinamento della Pianura Padana, ad esempio.

    E come al solito, un messaggio anti-nuclearista termina con una sviolinata nei confronti del nucleare di 4a, 5a o 6a generazione. Intanto è così in avanti nel tempo che avrete modo di trovare nuove scuse per opporvi anche alle nuove tecnologie ora che si avvicineranno alla fattibilità ed all’introduzione sul mercato.

    Per fortuna che l’Italia conta comunque poco nel nucleare, la ricerca continua alla grande in tanti paesi che stanno sviluppandosi molto rapidamente, e quindi tali paesi stanno anche sviluppando rapidamente i loro programma di costruzione ed operazione di centrali nucleari per produzione di energia elettrica.

    Luca Bertagnolio
    Futuro Nucleare

  4. Certo che ,sia sull’Espresso che su Repubblica, hanno prontamente corretto……

  5. Che strano, Futuro… avevo lasciato un commento sulla decisione giapponese di abbandonare il “futuro nucleare”, ma è rimasto in moderazione! Si vede, che sei una persona moderata! Ci riprovo, con un altro link:

    http://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/articolo/lstp/413394/

    Quante storie, sti ragazzini giapponesi, per un generatore rotto che è stato riparato in pochi giorni!

    O.S.: E’ ufficiale: secondo la TEPCO per fermare Fukushima ci vorranno solo 10 anni. Di costi, non si parla. Quando se ne parlerà, mi fai il conticino del costo del chilovattora, all included?

    Tafanus

  6. Per fortuna che eri quello che non aveva alcuna intenzione di venire a mettere il naso sul mio blog! 😀

    Almeno io sono stato di parola e non sono piu’ venuto a farmi insultare da te e i tuoi accoliti. Qui invece puoi scrivere tutte le cretinate che vuoi, inclusi gli articoli strappalacrime dei “poveri” bambini giapponesi, che fortuna loro si fanno una bella vacanza in Italia aggratisse.

    Vedi un po’, non e’ poi stato male per certi vivere vicini ad un impianto nucleare…

    Mi dai un link ufficiale a quello che ufficialmente avrebbe detto la TEPCO? Io ho solo trovato delle press release che parlano dei 3 reattori danneggiati praticamente in cold shutdown.  Non sono cosa tu intenda con “fermare Fukushima” sinceramente.

    Luca Bertagnolio
    Futuro Nucleare

Leave a comment

Leave a Reply to alessandro c Cancel reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *